“I Nuovi Classici – secondo ciclo”: all’ex Asilo Filangieri tornano i nuovi maestri del cinema

  • Risultati immagini per moonrise kingdom fotoDopo la prima edizione, che ha avuto luogo con successo nell’estate appena trascorsa (e che vi abbiamo presentato in precedenza), all’ex Asilo Filangieri, spazio culturale di riferimento della città di Napoli, torna la rassegna di cinema denominata “I Nuovi Classici” con un altro ciclo di cinque pellicole, selezionate dai curatori fra i migliori film del nuovo millennio. La rassegna avrà luogo ancora una volta nella nuova Sala Cinema dell’Asilo, costruita grazie al crowdfunding che si è concluso, con successo, la scorsa primavera.

Si parte mercoledì 27 settembre con Moonrise Kingdom, settimo lungometraggio di Wes Anderson, alfiere del nuovo cinema indie statunitense. Il film, presentato in Concorso a Cannes nel 2012 (dove fu, tra l’altro, il film di apertura) è un’opera che narra in maniera sui generis la storia d’amore e la conseguente “fuitina” di due adolescenti nei primi giorni di settembre del 1965, una fuga d’amore che scatena l’inevitabile reazione della piccola comunità locale. Tra gli esiti migliori del regista, Moonrise Kingdom è un’opera intelligente, vivace ed elettrizzante che conta nel cast star come Bill Murray, Bruce Willis, Tilda Swinton, Frances McDormand e Edward Norton.

Risultati immagini per imbalsamatore garrone foto fotoDopo questa frizzante apertura, la rassegna proseguirà venerdì 6 ottobre (unica volta di venerdì di una rassegna che inizierà e proseguirà sempre di mercoledì) con L’imbalsamatore, primo grande successo di Matteo Garrone, uno dei migliori e più apprezzati autori italiani della sua generazione. Il film è la vicenda torbida del rapporto ambiguo tra un tassidermista (il personaggio del titolo, interpretato da un bravissimo Ernesto Mahieux) e un giovane e prestante ragazzo che ha deciso di imparare il mestiere. Quarto lungometraggio dell’autore che poi sfornerà opere importanti e premiatissime come Gomorra RealityL’imbalsamatore è il film che ha imposto all’attenzione del pubblico e della critica un nuovo straordinario regista.

L’11 ottobre sarà poi la volta di Lady Vendetta, terzo film della celebre trilogia della vendetta realizzata dal regista sudcoreano Park Chan-Wook, presentato in Concorso alla 62° Mostra del cinema di Venezia dove si aggiudicò il Leoncino d’oro, premio che viene attribuito ai film dagli studenti. A differenza dei due film che l’hanno preceduto, Lady Vendetta racconta della rivalsa di una donna contro l’uomo che le ha fatto trascorrere ingiustamente tredici anni di carcere.

Il quarto film proiettato, il 18 ottobre, sarà L’immagine mancante, il capolavoro del regista cambogiano Rithy Panh, vincitore del premio “Un Certain Regard” al Festival di Cannes nel 2013 e candidato nel 2014 all’Oscar come migliore film straniero, dove fu battuto da La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Documentario autobiografico, il film racconta la storia dell’ascesa al potere in Cambogia da parte dei Khmer rossi a partire dal 17 aprile 1975, quando le truppe rosse di Pol Pot marciarono sulla capitale Phnom Penh, imponendo una forma distorta di socialismo reale e perseguitando gli oppositori che, nella loro folle ideologia, erano tutti coloro che non fossero dediti al lavoro materiale e alla coltivazione della terra. Evitando di mostrare le atrocità di quegli anni, il regista racconta la storia della sua famiglia e di un popolo perseguitato attraverso l’utilizzo di pupazzi di plastilina poggiati su quella stessa terra rossa profanata dalla violenza.

L’ultimo film del ciclo, in programma il 25 ottobre, sarà Un padre una figlia del regista rumeno Cristian Mungiu, vincitore del Premio della regia a Cannes nel 2016, ex-aequo con Personal Shopper di Olivier Assayas. Ambientato nella Romania di oggi, il film ruota attorno ad un medico la cui figlia ha la possibilità di trasferirsi e andare a studiare in Inghilterra, previo il superamento di un esame. A complicare le cose, un grave episodio che rischia di mettere in pericolo il progetto. Girato con stile sobrio e asciutto, scritto con grande precisione, Un padre e una figlia è il quinto lungometraggio di uno dei tanti ottimi autori rumeni che hanno reso il cinema di questo Paese uno dei migliori d’Europa (tra gli altri autori di questa cosiddetta Noul Val, nuova onda, bisogna citare almeno, oltre a Mungiu, Cristi Puiu, Corneliu Porumboiu, Calin Peter Netzer, Radu Jude).

Il programma completo della rassegna è consultabile sul sito Internet dell’Asilo: http://www.exasilofilangieri.it/nuovi-classici-secondo-ciclo/ mentre per info sulla prima delle proiezioni in programma si può visionare la pagina Facebook dell’evento: https://www.facebook.com/events/122458348455901/

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