The Ground Beneath Her Feet – U2

Preferivamo guardare uno schermo al mare aperto. Passavamo il pomeriggio a dondolare sulle acque del salotto, immobili di fronte a scogli di telenovele e spot. La cera ricopriva le serate uguali, le cene e i giorni al mare, sul fondo di una barca da diporto, buona per i pub al sabato, pasquetta e l’università. Il resto era fantasia che non serviva a prendere una nave. Io e te, l’amore e il corpo, non sognavamo terre inesplorate. Ci bastava il rischio delle prime volte. Il gusto amaro dei tuoi anni di liceo era per le sigarette, quando decisi di fumare per non essere da meno. Avevi detto che Sanremo ci aspettava. Tua madre volle il tu perché eravate amiche. Ci offriva i pasti e una roulotte. Erano anni di teledipendenza, il fine ultimo della fedeltà. Doveva essere per sempre, ma lessi i fiori sul biglietto, il tuo primo compleanno. Volevo il mare e un giorno senza terra sotto i piedi ti lasciai. Scrissi un messaggio di parole e lo buttai da un molo. Seppi che tutte le donne, prima di diventare madri, camminano sull’acqua. Per questo diedi un bacio a un’altra, mentre dormivi davanti alla tv.

Alfonso Tramontano Guerritore

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