The Smashing Pumpkins, “We Only Come Out at Night”

I pesci notturni erano morti. A quell’ora sparivano nel sole. Erano i soli a sapere, ad aver visto con gli occhi luminosi le barche da guerra lanciate nel buio. Nel buio seguivano strade segnate, perdute, nei sospiri ignoranti dei drogati, degli amanti e degli ubriachi. E nessuno di loro osava discutere di un’allucinazione. Piuttosto si tenevano l’abbaglio, pensando al dolore e alle benedizioni. Pensando al destino. Per quanto invisibili col favore dell’ora e del deserto, nella stagione del gelo, quei branchi di mare cercavano altri mondi. I legni dei pescatori erano in gran parte gozzi, liberati dalle gabbie a cielo aperto, spinti in acqua che il nero del mare si spargeva di chiglie colorate. E gli  scafi, schiavi delle ronde, dei percorsi dell’estate, per tutto inverno costretti all’attesa, erano persi nel largo, finalmente. La loro strada era figlia di una beffa organizzata. Per un motivo qualunque, niente e nessuno sapeva la rotta di quelle piccole navi. Le spingevamo di corsa, tutti insieme, prendendo fiato e trattenendo le risa, via dalla spiaggia e dalla terra, senza ritorno, e loro andavano grate di viaggio, e poi era l’alba.  «Chi cazz site, Chi facite – diceva una voce alla finestra lontana, che fuggivamo di corsa, mentre le barche sparivano lentamente –  vi aggia’acccidere, figli’e zoccola, vi aggia’accidere»

 

Alfonso Tramontano Guerritore

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