Cannes 2018, annunciata la selezione ufficiale: Garrone e Rohrwacher in Concorso

Immagine correlata“Posso chiederle perché non avete selezionato nessun titolo proveniente dall’ex-Jugoslavia?”. “Di solito, questa domanda me la fanno i giornalisti italiani”. Così ha risposto Thierry Frémaux, Delegato Generale del Festival di Cannes, ad una giornalista durante la conferenza stampa di presentazione della selezione ufficiale del 71° Festival di Cannes, in programma dall’8 al 19 maggio e che quest’anno prevede la novità dell’assenza delle anteprime stampa. I giornalisti accreditati, infatti, potranno assistere alle premières dei film in contemporanea con la proiezione ufficiale della sera: annullate quindi le consuete proiezioni mattutine. Una decisione – questa – che ha scatenato le ire degli addetti ai lavori, soprattutto i quotidianisti e coloro che scrivono su giornali cartacei, che saranno costretti a fare i salti mortali per effettuare un’adeguata copertura del Festival.

Risultati immagini per lazzaro felice fotoTornando alla domanda iniziale, quest’anno l’Italia non ha motivo di lamentarsi. Infatti, ci saranno ben tre titoli a rappresentare il nostro Paese: Dogman di Matteo Garrone, Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher (nel Concorso principale), e Euphoria di Valeria Golino nella sezione “Un Certain Regard” (dove la Golino presentò anche il bell’esordio Miele). Escluso a sorpresa, invece, Loro di Paolo Sorrentino (che uscirà in Italia in due parti, il 24 aprile e il 10 maggio). Il film di Garrone, sul quale il regista romano lavora da dodici anni, ruota attorno ad un fatto di cronaca avvenuto a Roma negli anni ’80: l’uccisione efferata di un pugile dilettante ad opera del “Canaro” della Magliana, Pietro De Negri, gestore di un negozio di toelettatura per cani, mentre Lazzaro Felice è la storia dell’amicizia tra il protagonista eponimo, un ingenuo contadino, e Tancredi. Euphoria è infine la storia di due fratelli con vite e caratteri diversi, interpretati da Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea.

A differenza della scorsa edizione, il Concorso del 2018 presenta l’opera di un esordiente, Yomaddine di A. B. Shawky, e ha puntato per il Concorso su alcuni nomi meno altisonanti come la francese Eva Husson (che presenta Girls of the Sun, la sua opera seconda: quattro i titoli transalpini in corso la Palma d’oro), la libanese Nadine Labaki (Capernaum), il giapponese Ryūsuke Hamaguchi, il russo Kirill Serebrennikov. Per quanto concerne la sezione “Un Certain Regard”, essa è composta per la maggior parte da opere prime e seconde, ed è praticamente priva di autori di richiamo.

Non mancano, naturalmente, grandi maestri e film attesissimi: il nuovo lavoro dell’ormai 87enne Jean-Luc Godard (Le Livre d’Image: e chissà se il misantropo maestro francese verrà quest’anno sulla Croisette o declinerà l’invito al “congresso di dentisti”, come egli definì Cannes nel 2014), Ash is a Purest White di Jia Zhang-ke, Shoplifters del grande Kore-eda Hirokazu, Everybody Knows di Asghar Farhadi, film di apertura del Concorso, in lingua spagnola, BlacKkKlasman il film di Spike Lee sul Ku Klux Klan, secondo titolo statunitense del Concorso. Attenzione anche per Lee Chang-dong, ottimo autore sudcoreano, già premiato negli anni scorsi a Cannes e Venezia, che sarà presente sulla Croisette con Burning,  otto anni dopo la sua ultima fatica, Poetry,  che proprio a Cannes vinse il premio per la migliore sceneggiatura. La selezione è ancora incompleta: gli ultimi titoli e nomi dovrebbero essere annunciati in seguito, sia nel Concorso (forse) che “Fuori Concorso”, tra i quali si parla insistentemente di un ritorno di Lars von Trier, dopo la “scomunica” pronunciata contro di lui nel 2011 per le sue ambigue dichiarazioni sul nazismo che costrinsero l’organizzazione a dichiararlo “persona non grata”.

Tra le “Séances Spéciales” da segnalare il nuovo fluviale documentario del grande cineasta cinese Wang Bing, Dead Souls, della durata di 495 minuti, e quello di Wim Wenders sulla figura di Papa Francesco. “Naturalmente, sarà proiettato di domenica” – ha precisato Frémaux.

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