“Venezia a Napoli” – il cinema esteso 2015: la settima arte dal Lido al Golfo

Torna per il quinto anno consecutivo la rassegna “Venezia a Napoli – il cinema esteso”, evento graditissimo da tutti i cinefili e gli appassionati che non potendo, per vari motivi, essere presenti alla Mostra del Cinema di Venezia, hanno la possibilità di recuperare alcuni dei grandi film sbarcati poche settimane prima al Lido, grazie al lavoro, tra gli altri, dell’AGIS Campania, della casa di Produzione Parallelo 41, e di Arci Movie. Dopo le due anteprime con Vincenzo Marra (La prima luce con Riccardo Scamarcio) e Amos Gitai (il bellissimo Rabin, the last day che, Venezia a parte, è stata una vera e propria anteprima mondiale) proiettate rispettivamente il 25 settembre ed il 2 ottobre, arrivano ora in sala alcune opere provenienti da varie parti del mondo, creando tra le altre cose un occasione di incontro e conoscenza con cinematografie lontane, quasi sempre fuori dai circuiti distributivi nostrani.

La serie di eventi avrà luogo tra il 21 e il 25 ottobre e le proiezioni avverranno in varie parti del territorio coinvolgendo la periferia (il cinema Pierrot di Ponticelli) e varie zone della città: Mergellina con il cinema Filangieri, Agnano con il cineteatro La Perla, il Vomero con l’America Hall, il centro storico con il Modernissimo e l’Astra, storica sala ubicata nella zone universitaria dove avranno luogo anche alcuni incontri con registi, produttori ed attori.

Anche quest’anno, come per le passate edizioni, chi scrive si sente di fare il proprio personale plauso per la selezione effettuata dagli organizzatori che hanno scelto titoli di grande qualità e, particolare tutt’altro che trascurabile, hanno preferito opere che non hanno ancora (e, ahinoi, probabilmente non avranno mai) una distribuzione italiana. Per questa ragione, per quanto concerne la città di Napoli, per questi film l’occasione offerta da “Venezia a Napoli” potrebbe essere unica e irripetibile. Della serie: ora o (forse) mai più.

Andando al Programma, si aprirà (purtroppo in contemporanea, il che richiederà una dolorosa scelta) con In Jackson Heights, l’ultimo documentario del grande Frederick Wiseman (presentato Fuori Concorso a Venezia) e Heart of a dog di Laurie Anderson, grande artista e vedova del cantante Lou Reed, opera stupenda, lezione di cinema e di vita, vergognosamente ignorata nel discutibile palmarès della Mostra.

Restando al Concorso, sarà possibile vedere il bel documentario cinese Behemoth di Zhao Liang, altro titolo che avrebbe meritato miglior fortuna al Festival. Tra i film delle altre sezioni, fra le opere della Settimana della Critica segnaliamo Tanna degli australiani Martin Butler e Bentley Dean, primo film della storia del cinema ad essere girato sulle isole Vanuatu e parlato in lingua bislama, opera vincitrice del Premio del Pubblico, The Black Hen (Kalo Pothi) di Min Bahudur Bham, primo film nepalese a concorrere in questa sezione, e Bagnoli Jungle, il nuovo bellissimo film di Antonio Capuano, presentato come Evento Speciale Fuori Concorso.

Da recuperare, inoltre, se non lo si è visto nel suo passaggio in sala dove è uscito l’8 settembre, l’ultimo e definitivo film di Claudio Caligari Non essere cattivo, che sarà introdotto da Valerio Mastandrea, amico e produttore del compianto regista. Infine, è prevista la proiezione di due capolavori restaurati: Amarcord di Federico Fellini, e Othello di Orson Welles, in un ideale abbraccio tra cinema odierno e cinema del passato. Tutto il programma della rassegna è disponibile sul sito www.veneziaanapoli.it.

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