Festa della Repubblica: la Parata che non c’è

di Ugo Baistrocchi

 

Ho seguito in televisione, come quasi tutti gli anni, la parata del 2 giugno per la festa della Repubblica e come tutti gli anni, da quando ero bambino, mi sono chiesto: ma perché sfilano solo i militari in occasione della festa di tutti gli italiani?

Come faccio da sempre, mi sono immaginato la parata come dovrebbe essere. Prima tutti i bambini di cinque o sei anni, figli di stranieri ma nati in Italia, alla fine tutti gli stranieri che nell’anno precedente sono diventati cittadini italiani e in mezzo i rappresentanti di tutti gli italiani: gli insegnanti, le operaie, i ballerini, i ministeriali, le imprenditrici, i commercianti, le sportive, i regionali, le attrici, i vigili, le infermiere, i ferrovieri, le pilote d’aereo, gli architetti, le contadine, i pittori, le dirigenti, gli sceneggiatori, le orchestrali, i bancari, le politiche, gli avvocati e le notaie, i calzolai, le magistrate, i minatori, le marinaie, i gigolò, le chirurghe, i bidelli, le ricercatrici, gli stilisti, le programmatrici, i cuochi, le registe, i clown, le postine, gli idraulici, i critici,  le giornaliste, i muratori , le scrittrici, ecc. ecc.

Qualcuno mi sa spiegare perché per festeggiare la nascita di un paese civile, democratico e pacifico sfilano soltanto i corpi militari e non si può invece introdurre la parata che ho immaginato?

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