‘Sfregi’, la mostra di Nicola Samorì a Palazzo Fava

di Antonia Storace

Sfregi. Un titolo che è, in se stesso, una dichiarazione, un’asserzione forte, asciutta, evocativa del senso, con la quale Nicola Samorì – pittore e scultore classe 1977 – inaugura, il prossimo 8 aprile, la prima mostra antologica in Italia. La rassegna, a cura di Alberto Zanchetta e Chiara Stefani, avrà luogo nello storico Palazzo Fava di Bologna, noto anche come Palazzo Fava – Ghisilieri, entrato in possesso della famiglia Fava nel 1546, ma di epoca assai precedente. Il Palazzo delle Esposizioni, ospitato al suo interno, è inserito nel circuito Genus Bononiae. Musei nella Città, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Sfregi annovera circa ottanta opere, di natura squisitamente trasversale: dalla scultura alla pittura, dai lavori primigeni alla produzione più recente.

“Questa mostra antologica, la prima in Italia, vuol essere un riconoscimento alla carriera dell’artista, che si presenta al pubblico con un’esposizione ricca ed esauriente: un tentativo di mettersi a nudo di fronte alla storia dell’arte, che incombe dalle pareti stesse del palazzo” spiega Fabio Roversi Monaco, Presidente di Genus Bononiae. Poi aggiunge: “Penso che Samorì abbia tutto il carattere per reggere un dialogo tanto ambizioso, e sono felice di accogliere a Palazzo Fava un giovane della nostra terra, che ha saputo imporsi sul piano internazionale. Le sue opere ci fanno riflettere ed emozionare, riscoprendo il valore taumaturgico dell’arte, di cui mai come oggi abbiamo bisogno”.

Nicola Samorì si è formato presso l’Accademia di Belle Arti. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2015 e a quella del 2011. Negli ultimi anni, molti musei e spazi istituzionali italiani hanno ospitato le sue personali: ad esempio, il Mart di Trento e Rovereto (2020/21),  la Fondazione Made in Cloister e il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli – (2020), il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro (2017). All’estero, invece, lo Yu-hsiu Museum of Art di Taiwan, la Neue Galerie di Gladbeck, il Center for Contemporary Art di Stettino e la Kunsthalle di Tubinga. Attraverso la sperimentazione di tecniche sempre nuove, egli realizza una sorta di “traumatismo” sulle opere, trasfigurandone la dimensione preesistente nella logica di un’azione taumaturgica: “Come se la pittura fosse una pelle da strappare” si legge nelle sue note biografiche.

Nicola Samorì, Immortale, 2018, olio e pennello su tavola, cm 41×31. © Monitor, Roma Lisbon Pereto. AmC Collezione Coppola, Vicenza

Nel Salone del Palazzo delle Esposizioni con Il mito di Giasone e Medea, un corpus di lavori prodotti nell’ultimo decennio si proporrà di reagire e interagire con la pittura dei Carracci. Con i lavori basati sull’ustione del rame, e focalizzati sul tema del desinare e del corpo scarnificato, invece, l’artista tenterà una rivoluzione cromatica della Sala degli allievi di Ludovico Carracci. La stanza dipinta da Francesco Albani ospiterà una “camera delle meraviglie”, avente a oggetto una pletora di elementi vegetali e animali, mentre la Sala delle Grottesche custodirà l’affresco monumentale Malafonte.

Il percorso espositivo include, in aggiunta, opere appartenenti alle collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo, tessendo, in tal modo, una trama euritmica e coerente con il patrimonio del Museo. Tra le opere in mostra, la Maddalena Penitente del Canova e i suggestivi ritratti di donne cieche di Annibale Carracci. Negli spazi del secondo piano, saranno accolti lavori più intimi, di piccolo e medio formato, ispirati alle tecniche multiformi impiegate dall’artista: l’accecamento dell’immagine, l’aggregazione di materiali di risulta, la pittura su pietra, il disegno e la scultura.

La mostra gode del Patrocinio del Comune di Bologna e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

INFO

Titolo mostra: Sfregi
Artista: Nicola Samorì
Curatori: Alberto Zanchetta, Chiara Stefani
Durata: 8 aprile – 25 luglio 2021
Spazio espositivo: Palazzo Fava, via Manzoni 2, Bologna
Promotore: Genus Bononiae. Musei nella Città
Catalogo: Electa
Progetto grafico: Leonardo Sonnoli
L’artista ringrazia: Monitor, Roma / Lisbon / Pereto; Galerie EIGEN+ART, Berlin / Leipzig
Informazioni: www.genusbononiae.it | 051 19936343 | esposizioni@genusbononiae.it

UFFICIO STAMPA – Genus Bononiae. Musei nella città – Mec&Partners
Patrizia Semeraro | m. 347 6867620 | patrizia.semeraro@mec-partners.it
Luciana Apicella | m. 335 7534485 | luciana.apicella@mec-partners.it

UFFICIO STAMPA di mostra
Sara Zolla | Ufficio stampa e comunicazione | press@sarazolla.com | T. 346 8457982

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